Legge di Bilancio 2024: le novità in vigore sul mondo immobiliare

Da inizio gennaio è entrata in vigore la nuova legge di bilancio 2024 che ha introdotto delle novità sul mondo immobiliare, rispetto all’anno scorso. L’argomento è davvero ampio, ma cercheremo di riassumere i punti più salienti per quanto riguarda le modifiche che potrebbero influenzare le decisioni di tutti coloro che si trovano alle prese con la ricerca di un immobile da acquistare, affittare oppure ristrutturare.

Legge di bilancio 2024: novità superbonus 110%

Nessuna proroga sembra essere prevista per il tanto acclamato superbonus 110% che negli ultimi anni ha interessato tutti gli interventi di riqualificazione energetica e sismica, grazie alle numerose proroghe. Nei prossimi anni questa agevolazione andrà in esaurimento con la riduzione delle aliquote applicate, per i lavori effettuati nel 2025 si prevede infatti una riduzione al 70% dell’aliquota applicata.

Per i condomini con lavori in ritardo che potranno finire nel 2024, la detrazione scenderà dal 110% al 70%. Cessione del credito e sconto in fattura sono quasi impossibili. Attraverso decreto è anche previsto che i lavori realizzati e dichiarati entro il 31 dicembre 2023 potranno ancora beneficiare della percentuale più alta dello scorso anno.

Fondo povertà superbonus

Per andare incontro alle esigenze economiche dei meno abbienti e favorire anche il completamento delle opere di ristrutturazione già in corso, la legge di bilancio 2024 ha previsto il cosiddetto “fondo povertà”. Questo fondo è rivolto a tutti i cittadini in possesso di ISEE inferiore a 15mila euro che abbiano già eseguito il 60% dei lavori entro il 2023. Il fondo, inoltre, garantisce una copertura delle spese che sono state sostenute tra 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.

Coloro che hanno ristrutturato casa usufruendo del superbonus e dovessero decidere di vendere il proprio immobile dovranno versare una plusvalenza del 26% sul guadagno oppure portare il guadagno in detrazione e pagarne l’Irpef. In caso di plusvalenza proveniente da superbonus dovrà essere dichiarata tra i redditi diversi. Questa plusvalenza può essere applicata se:

  • L’immobile viene venduto prima di 10 anni dal termine dei lavori o della cessione del credito;
  • L’immobile non è mai stato usato come abitazione principale;
  • Il superbonus è stato usato con cessione del credito o sconto in fattura.

In caso di vendita entro i 5 anni le spese sostenute non eliminano la plusvalenza. Nel caso in cui siano passati 5 anni è meno di 10, si potranno detrarre il 50% delle spese sostenute. Ti consigliamo di leggere i dettagli della legge di bilancio 2024 ufficiale, per comprenderne meglio i dettagli.

Fondo mutui prima casa

Nella nuova legge di Bilancio 2024 è stato modificato e aumentato il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa. Questo fondo elargisce una garanzia per i mutui destinati all’acquisto della prima casa in precedenza legato all’età dell’acquirente e al suo ISEE. Il fondo è stato esteso alle famiglie numerose che possiedono un reddito medio basso, e consente di accedere a mutui al 100% con garanzia dello Stato.

Il precedente bonus dedicato solo agli under 36 offriva una copertura fino all’80% della quota capitale in garanzia, purché l’acquirente fosse in possesso di un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e richiedente di un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile, compresi gli oneri accessori. Questa garanzia è tutt’ora applicabile ai mutuo non superiori ai € 250.000.

L’estensione del fondo alle famiglie numerose viene applicato alle:

  • Famiglie con tre figli di età inferiore a 21 anni e in possesso di un ISEE non superiore a 40.000 euro (Fino all’80% del capitale);
  • Famiglie con quattro figli di età inferiore a 21 anni e in possesso di un ISEE non superiore a 45.000 euro (Fino all’85% del capitale);
  • Famiglie con cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e in possesso di un ISEE non superiore a 50.000 euro (Fino all’90% del capitale).

Agevolazioni under36 e iva agevolata per case green

Non sembra essere stata prorogata l’agevolazione under 36 che consentiva ai giovani di acquistare casa con un notevole risparmio sulle imposte di registro, iva e sull’imposta sul mutuo sull’acquisto della prima casa.

Allo stesso modo non è stata confermata alcuna proroga per l’iva agevolata per le case green, prevista invece lo scorso anno nella misura del 50% di recupero dell’iva versato in caso di acquisto di una casa di nuova costruzione in classe A e superiore.

Affitti Brevi

Per quanto concerne gli affitti brevi, la legge di bilancio 2024 introduce una nuova aliquota fiscale. In caso di affitto di un solo immobile, l’aliquota sarà pari al 21%. Se invece, si procede con l’affitto di più di un appartamento, l’aliquota salirà al 26% a partire dal secondo appartamento. Questa misura è stata introdotta per regolamentare l’aumento degli affitti brevi e per assicurare una tassazione equa.

La legge di bilancio 2024 prevede anche una serie di misure atte a contrastare il “disagio abitativo”. Secondo le stime degli esperti potranno essere stanziati circa 100milioni di euro per sviluppare modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica. Questo fondo si pone come obiettivo la fornitura di alloggi accessibili a tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa dell’aumento dei costi degli alloggi.