Affitto in regime convenzionale, info e modalità detrattive

L’affitto in regime convenzionale è una tipologia di locazione che offre diversi benefici fiscali. In particolare questa tipologia di affitto rappresenta un’ottima soluzione per tutti coloro i quali desiderano prendere in affitto un immobile per una durata diversa rispetto ai contratti di locazione liberi. Scopriamo però più nello specifico di cosa si tratta e tutto il necessario per ottenere una detrazione.

Quali sono le particolarità dell’affitto in regime convenzionale e come usufruire della detrazione per tale affitto?

L’affitto in regime convenzionale possiede delle particolarità specifiche.

Si tratta di una tipologia di contratto di locazione per cui l’accordo tra locatario e conduttore dell’immobile porta alla stipula di un contratto d’affitto della durata di 3 anni, estendibile e rinnovabile per ulteriori altri 2 anni. Inoltre, l’importo del canone di un affitto in regime convenzionale è stabilito in base agli accordi tra associazioni della proprietà edilizia e organizzazioni dei conduttori. Grazie a questa tipologia di contratto i contraenti potranno accedere ad una serie di benefici, come un abbattimento del canone pari al 30% per il locatore ed una detrazione variabile in base al canone per il conduttore.

La detrazione per l’affitto in regime convenzionale è disciplinata dalla circolare 7/E dell’aprile 2017 che prevede una detrazione d’imposta in misura fissa in riferimento agli accordi territoriali tra le organizzazioni dei locatari e quelle dei conduttori, e che varia in base al numero effettivo di giorni in cui l’immobile viene utilizzato.

Per essere idonei alla detrazione per l’affitto in regime convenzionale è necessario avere con sè l’ attestazione rilasciata dalle organizzazioni di locatori e conduttori, un contratto di locazione registrato correttamente presso l’Agenzia delle Entrate ed un’autocertificazione che certifica l’utilizzo dell’immobile come abitazione principale.

Per poter richiedere ed usufruire di tale detrazione è fondamentale aver compilato la dichiarazione dei redditi nel modello 730, in particolare sarà necessario dichiarare la detrazione dell’affitto 730 senza residenza nel modulo, al rigo 71 con codice 2.

La detrazione prevista per i soggetti titolari di un contratto di affitto in regime convenzionale è stabilita dagli accordi territoriali tra le organizzazioni locali. Essa è data dal numero di giorni di utilizzo effettivo dell’immobile secondo tali misure:

  • 495,80 € per un reddito inferiore o uguale a 15.493,71
  • 247,90 € per un reddito superiore a 15.493,71 ma inferiore a 30.987,41

In particolare, ai giovani di età tra i 20 e i 30 anni che hanno sottoscritto un contratto di locazione per abitazione principale, spetta una detrazione pari a 991,60 € se il reddito non supera € 15,493,71. Tale detrazione è riconosciuta per i primi 3 anni, dalla stipula del contratto, sempre se rientra nella fascia di età. In tale caso, all’interno della sezione V, detrazione per gli inquilini è necessario indicare tipologia 3.

Nel caso invece di lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro, la detrazione spetta a quei lavoratori titolari di:

  • un contratto di lavoro dipendente (se il contratto termina, cessa la possibilità di ottenere questa detrazione dal periodo di imposta successivo);
  • contratto di locazione di qualsiasi tipo nel quale l’immobile risulta registrato come abitazione principale;
  • il trasferimento della residenza nel comune di lavoro o in uno dei paesi limitrofi , che deve avvenire nei 3 anni precedenti a quello in cui si richiede la detrazione. La distanza deve essere pari a ad almeno 100 km tra i due Comuni e l’ubicazione del Comune in un’altra regione.

La detrazione sarà di 991,60 € se il reddito non supera € 15.493,71 o 495,80 € se il reddito complessivo supera € 15.493,71 ma è inferiore a 30.987,41 €.

Per ottenere questa detrazione sul modello 730, è necessario indicare nella sezione V, rigo E72, il numero dei giorni e la percentuale, in base a quanti titolari sono indicati sul contratto.

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