Cos’è la smart home? Prima di addentrarci nella trattazione del tema è bene fare un passo indietro. Da una veloce e semplice analisi della società odierna emerge che sono sempre più numerosi gli italiani che hanno introdotto dispositivi smart, noti come dispositivi intelligenti, nelle proprie abitazioni per semplificare la vita quotidiana.
L’obiettivo principale di questi dispositivi è quello di delegare compiti quotidiani, come l’accensione e lo spegnimento delle luci, o l’attivazione di elettrodomestici, direttamente tramite uno smartphone, senza la necessità di essere fisicamente presenti in casa. Ma ovviamente, non stiamo parlando solo di comodità ma anche di sicurezza e risparmio di tempo.
I “pro” delle smart home
Le case intelligenti, come abbiamo anticipato, offrono una serie di vantaggi che si traducono in un miglioramento apprezzabile della vita quotidiana. Molte delle attività domestiche possono essere automatizzate e regolate da remoto.
Alcuni anni fa chi avrebbe pensato di poter lavare i panni con un click sul cellulare oppure regolare la temperatura o monitorare i sistemi di sorveglianza interconnessi? Il vantaggio più evidente e immediato è legato al fattore tempo. Potremmo dire, in estrema sintesi che le smart home offrono un ambiente domestico più intelligente capace di sfruttare al massimo la tecnologie e, nell’immediato futuro, anche l’intelligenza artificiale.
Perché le smart home valgono di più rispetto alle case tradizionali
Nonostante possa sembrare sorprendente, le case dotate di dispositivi intelligenti stanno diventando un elemento di grande attrattiva nel mercato immobiliare. Questo fenomeno è dovuto ai numerosi vantaggi che le smart home possono offrire ai proprietari e agli acquirenti, come per esempio la sicurezza.
Grazie a telecamere di sorveglianza, sistemi di allarme avanzati e controllo remoto, le smart home garantiscono una maggiore tranquillità in un’epoca dominata dalla crisi economica e dai furti. È possibile controllare l’illuminazione, il riscaldamento, gli elettrodomestici e molto altro con un semplice tocco o un comando vocale. Queste caratteristiche stanno diventando sempre più importanti, soprattutto nel settore del lusso, dove le aspettative sono elevate.
Di conseguenza, le case dotate di tecnologie intelligenti godono di una crescente domanda, il che si traduce in un aumento del loro valore di mercato rispetto alle case tradizionali. In un mondo sempre più connesso, le smart home rappresentano l’evoluzione naturale delle abitazioni, un investimento che offre sicurezza, comfort e un notevole appeal nel mercato immobiliare di lusso.
Domotica e smart home
La domotica e la smart home sono due concetti spesso utilizzati in modo contestuale, ma in realtà rappresentano approcci leggermente diversi all’automazione delle abitazioni. Quindi, fate attenzione perché non sono sinonimi anche se entrambi cercano di migliorare la vita quotidiana attraverso l’integrazione di tecnologie intelligenti. A fare la differenza, come sempre, sono i dettagli e l’ambito di applicazione.
Il termine domotica è un termine che deriva dal latino “domus“, che significa “casa”. Si concentra sull’automazione di processi domestici specifici e sul controllo di apparecchiature o sistemi specifici all’interno della casa. Questo può includere l’automazione di funzioni come l’illuminazione, il riscaldamento, la climatizzazione, la gestione dell’energia, l’apertura e la chiusura automatica delle finestre, le tapparelle e molto altro. La domotica mira a semplificare e ottimizzare tali processi, rendendo la vita quotidiana più comoda ed efficiente. Tuttavia, spesso la domotica è limitata a una serie di sistemi indipendenti che operano in modo isolato.
La smart home, d’altra parte, è un concetto più ampio che abbraccia una vasta gamma di dispositivi interconnessi all’interno dell’abitazione. Questi dispositivi possono variare da sistemi di illuminazione e termostati intelligenti a frigoriferi, assistenti vocali, telecamere di sorveglianza, e molto altro. La chiave della smart home sta nella connettività e nell’interoperabilità. Gli utenti possono controllare e monitorare questi dispositivi da remoto tramite smartphone o altri dispositivi connessi a Internet. Inoltre, i dispositivi all’interno di una smart home possono comunicare tra loro, consentendo l’automazione di processi complessi e la creazione di scenari personalizzati.
Quale delle due scegliere?
La scelta tra una smart home e una casa domotica dipende dalle esigenze dell’inquilino o dell’acquirente. Se vuoi focalizzarti sull’automazione di funzioni specifiche e controllare dispositivi come l’illuminazione, il riscaldamento, o la sicurezza in modo più mirato, allora dovrai scegliere una casa domotica. Una scelta vantaggiosa anche in termini economici.
Una smart home è, invece, più completa e versatile (probabilmente anche più costosa). Questo approccio offre un’interconnessione più ampia tra una varietà di dispositivi, consentendo di creare scenari personalizzati che coinvolgono diversi aspetti dell’abitazione. Immagina di poter gestire l’illuminazione, la sicurezza, l’energia da un’unica piattaforma.
Le case tradizionali e il loro intramontabile fascino
In questo breve articolo abbiamo parlato di smart home e di domotica, ma non abbiamo sottolineato una cosa molto importante. Se è vero che oggi si ricerca la comodità e la ricerca estrema è vero anche che quest’uso (a volte eccessivo) della tecnologia sta spingendo verso approcci ultra conservativi. Viene da pensare alle antiche dimore, alle case di campagna o ai palazzi antichi che vengono recuperati e restaurati nel rispetto di quella che era la loro anima “natale” (vedi anche restauro conservativo).
Il mercato immobiliare oggi offre molteplici opportunità che si adattano ad esigenze specifiche e diverse. Il minimo comun denominatore è certamente la ricerca di un luogo efficiente capace di soddisfare il fabbisogno famigliare e ridurre al minimo il tempo solitamente dedicato ad incombenze e faccende domestiche.