Se hai appena cambiato la tua residenza, potresti chiederti se i vigili urbani hanno il diritto di accedere alla tua nuova abitazione per verificare l’effettivo trasferimento.
Quando si presenta una variazione di residenza, è necessario considerare i possibili controlli effettuati dai vigili urbani. Questi controlli servono a confermare che il cittadino risieda effettivamente all’indirizzo dichiarato. Scopriamo insieme come vengono eseguiti questi controlli e cosa accade se il cittadino non è presente al momento della verifica.
Che cos’è la residenza e come trasferirla
Prima di approfondire i controlli da parte dei vigili urbani, è utile capire cosa si intende per residenza e come procedere per trasferirla a un nuovo indirizzo. La residenza rappresenta il luogo dove il cittadino vive abitualmente per la maggior parte dell’anno. Per cambiare residenza, è necessario seguire questi passaggi:
- Presentare una dichiarazione di variazione al Comune in cui si intende stabilire la nuova residenza;
- Essere in possesso di un documento di identità valido.
Le modalità per effettuare la richiesta sono diverse:
- Recarsi di persona all’ufficio anagrafe;
- Inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando il documento di identità valido;
- Utilizzare la posta elettronica certificata (PEC), allegando il documento di identità valido;
- A partire dal 27 aprile 2022, è possibile avvalersi dell’utilizzo del portale dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente (ANPR).
Il Comune in cui si desidera trasferirsi informerà il Comune di provenienza della volontà del cittadino di effettuare il cambiamento di residenza.