Come ristrutturare una casa con volte a stella? Perchè investire su questo tipo di architettura? Se in altre regioni di Italia l’elemento naturale privilegiato per la costruzione di coperture e tetti è il legno, in Puglia e più specificatamente a Lecce, la presenza di cave di pietra calcarea, detta pietra leccese, ha contribuito alla diffusione di coperture tipiche come volte a stella e volte a botte. La pietra estremamente lavorabile e il suo colore caldo, rendono le case salentine luoghi accoglienti e magici. Le volte a stella attribuiscono all’ambiente un valore artistico ed architettonico che le caratterizza rendendole uniche nel loro genere.
Le origini
Le volte a stella sono frequenti nelle abitazioni del Basso Salento, siano esse piccole case di campagna, dimore contadine, palazzi o chiese. Il loro fascino senza tempo è trasversale. Questo tipo di architettura trova spazio sia nel mondo rurale sia in quello signorile. Arte e antropologia si intrecciano sposando un’architettura semplice, nata dal talento dell’uomo, dall’utilizzo di particolari materiali e da esigenze strettamente strutturali.
É impossibile rintracciare la genesi delle volte a stella, risalire al nome del suo primo inventore o ad una data di nascita o di creazione di questo tipo di manufatto edile. Si tratta, infatti, di un’architettura nata dall’esperienza di un soggetto collettivo, dei maestri che hanno pensato ed ideato soluzioni che rispondessero alle esigenze di un territorio e di un clima torrido d’estate e umido d’inverno. Negli anni, la tecnica è stata perfezionata e protetta da qualsivoglia degenerazione.
L’armonia della “stella”
Un tempo, le abitazioni si costruivano per ripararsi dal freddo o dal caldo ma anche per innalzare monumenti alle divinità dando vita a riti e liturgie. La volta a stella proietta un’immagine suggestiva ed armoniosa di sè, bellezza, semplicità, staticità e imponenza hanno contribuito alla diffusione di questo tipo di architettura all’interno del mondo ecclesiastico. Sono molte le Chiese edificate utilizzando la tecnica della volta a stella che sembra chiudersi verso l’alto o aprirsi verso il basso come per abbracciare tutto ciò che sottende la volta.
Valore senza tempo
Se molti edifici, con il passare del tempo, diventano obsoleti e poco appetibili al palato di investitori e proprietari, quelli impreziositi con volte a stella mantengono inalterato il loro valore poichè rappresentano le tracce di un passato più o meno recente che si mostra in tutta la sua maestosa bellezza. Vecchi edifici abbandonati diventano piccole o grandi dimore di lusso in grado di contenere passato e futuro all’interno delle mura.
Il restauro conservativo
La ristrutturazione di edifici a volta a stella richiede particolare attenzione nell’utilizzo dei materiali, delle tecniche e dell’lluminazione che deve valorizzare l’ambiente. Talvolta, l’architettura tipica del Salento viene mescolata con quella Mediterranea. Gli elementi dominanti restano la pietra leccese e il carparo. Alcune pareti vengono lasciate a pietra viva, altre coperte di calce bianca. Durante il restauro si tende a rimuovere la calce ripristinando la pietra viva.
L’illuminazione è molto importante perchè è in grado di mettere in risalto le altezze al fine di creare un ambiente rilassante. Recuperare antichi abitati non significa costringersi alla totale assenza di confort, come era in passato, è possibile pensare ad un restauro conservativo che apra le porte alla domotica offrendo ogni tipo di comodità. Gli antichi pavimenti possono essere ripristinati o sostituiti con cementine che richiamano lo stile signorile del tempo, oppure, per gli amanti del rurale, si potrebbe optare per il cocciopesto, meno comodo da pulire ma più suggestivo.
Arredare una casa con volta a stella
Non dobbiamo chiederci solo come ristrutturare una casa con volte a stella ma anche come arredarla. L’arredamento è importante al fine di ottenere un’abitazione che oltre ad essere strutturalmente solida sia suggestiva e piacevole da vivere. Per questo tipo di architettura si scelgono spesso arredi fatti da legno grezzo e le pareti sono spesso arricchite da strumenti che richiamano il lavoro nei campi o da manufatti antichi.