Bonus tende da sole 2024: come funziona?

Nel 2024, il bonus per l’installazione delle tende da sole potrà essere usufruito tramite una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Questo incentivo rientra sia nel Bonus Ristrutturazione, che offre una detrazione del 50%, sia nell’Ecobonus, che consente una detrazione del 65% per interventi mirati al risparmio energetico. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Bonus tende da sole: cos’è e come funziona

Il bonus tende da sole, insieme al bonus zanzariere, fa parte del bonus schermature solari. Consente di detrarre il 50% delle spese sostenute, inclusa la manodopera, fino a un massimo di 60.000 euro, dall’IRPEF per immobili civili o dall’IRES per immobili commerciali e impianti produttivi. Le spese detraibili riguardano l’acquisto di tende esterne ed interne necessarie per la schermatura solare della casa, conformi ai requisiti dell’Allegato M del Dlgs 311/2006.

Spese ammesse al bonus

Sono agevolabili le spese sostenute per l’acquisto di:

  • Tende da sole e tende da applicare all’interno degli appartamenti, a rullo, per serre;
  • Zanzariere e tende antinsetto con schermatura solare;
  • Infissi, persiane, tapparelle, veneziane, frangisole, ecc;
  • Pergole con tende in tessuto o con lamelle orientabili.

Non rientrano nel bonus le tende puramente decorative e non utilizzate come protezione dai raggi solari. Inoltre, non è applicabile l’aliquota IVA ridotta del 10%, neppure in caso di ristrutturazione, poiché le tende solari non si incorporano nell’immobile. Pertanto, si applica l’IVA al 22%.

Requisiti per la detrazione

Le schermature solari devono:

  • Essere applicate a protezione di una superficie vetrata esposta da est a ovest passando per sud;
  • Essere mobili, per poter essere aperte e chiuse;
  • Avere documentazione che certifichi il fattore solare Gtot uguale o inferiore a 0,25;
  • Avere la marcatura CE del produttore.

Chi può richiedere il bonus

Il bonus può essere richiesto da persone fisiche assoggettate all’IRPEF, come proprietari, nudi proprietari, inquilini in affitto, condomini, ecc., e da soggetti giuridici assoggettati all’IRES, come imprese, professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Adempimenti necessari

Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico parlante, riportando la causale di legge, il codice fiscale, il numero e la data della fattura. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, è necessario trasmettere all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” tramite procedura telematica. Inoltre, bisogna conservare tutta la documentazione e dichiarare ogni anno la quota annuale nella propria dichiarazione dei redditi.

Documenti da conservare

È consigliabile conservare apposita documentazione, tra cui:

  • Fatture, ricevute e quietanze con dicitura “schermatura solare dinamica ai sensi del D.L. 311/2006 allegato M”;
  • Copia del bonifico parlante oppure online;
  • Certificazione del fornitore che attesti i requisiti tecnici;
  • Originale della documentazione inviata all’ENEA;
  • Schede tecniche dei componenti;
  • Ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID).

Bonus schermature solari: guida alle agevolazioni fiscali

Secondo la nuova Guida alle agevolazioni fiscali nella Dichiarazione dei Redditi 2024, è possibile ottenere una detrazione del 50% per l’acquisto e la posa in opera di tende da sole e chiusure tecniche mobili oscuranti, come specificato nell’Allegato M del Decreto Legislativo n. 311 del 2006, con un tetto massimo di 60.000 euro.

Interventi ammessi

Le tende da sole devono essere installate esclusivamente sulle esposizioni da est a ovest, passando per il sud. I prodotti utilizzati devono rispettare la marcatura CE. Gli interventi detraibili, elencati nell’art. 5 del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020, includono:

  • Fornitura e installazione di sistemi di schermatura solare e/o chiusure tecniche oscuranti mobili, montate in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti, sia all’interno, all’esterno, o integrate alla superficie finestrata;
  • Smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti analoghi;
  • Opere murarie necessarie per la posa in opera;
  • Prestazioni professionali necessarie per l’esecuzione degli interventi.

Quali documenti sono necessari?

Per interventi iniziati a partire dal 6 ottobre 2020, è sufficiente presentare la certificazione del fornitore, produttore o costruttore, qualora non sia obbligatorio il deposito della relazione tecnica presso il Comune. La documentazione da conservare comprende:

  • Scheda descrittiva con CPID;
  • Copia dell’asseverazione o certificazione del fornitore/produttore/assemblatore dei requisiti tecnici;
  • Certificazione del fornitore e del produttore in sostituzione della certificazione nei casi in cui non sia obbligatoria.

Considerazioni finali

Nel 2024, il bonus per l’installazione delle tende da sole rappresenta un’importante opportunità per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, grazie alle detrazioni fiscali previste. Questo incentivo, suddiviso in 10 quote annuali, è accessibile sia attraverso il Bonus Ristrutturazione con una detrazione del 50%, sia tramite l’Ecobonus con una detrazione del 65%.

La guida alle agevolazioni fiscali chiarisce le condizioni necessarie per usufruire di queste detrazioni, includendo i requisiti tecnici, la documentazione necessaria e le modalità di pagamento. Con una detrazione massima di 60.000 euro, questo bonus non solo aiuta a ridurre il surriscaldamento degli ambienti, ma contribuisce anche a un significativo risparmio energetico.

Gli interventi ammessi spaziano dall’installazione di schermature solari alla fornitura di meccanismi automatici di regolazione. Per beneficiare delle agevolazioni, è essenziale rispettare le specifiche tecniche e amministrative delineate, garantendo così un processo agevolato e conforme alle normative vigenti.

In sintesi, il bonus tende da sole del 2024 offre una soluzione vantaggiosa per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria casa, con un impatto positivo sia sull’ambiente che sulle spese domestiche.