Il bonus mobili 2024 è una detrazione IRPEF del 50% su un importo massimo di 5.000€, destinata all’acquisto di nuovi mobili e grandi elettrodomestici per arredare immobili, che sono sottoposti a ristrutturazione iniziata a partire dal 1° gennaio 2020. L’agevolazione fiscale si applica all’acquisto di mobili e arredi nuovi ma anche di elettrodomestici con classi energetiche non inferiori alla A+, tranne i forni e le lavasciuga che possono avere una classe energetica A. Questa misura è stata progettata al fine di promuovere il rinnovo degli arredi e migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni in fase di ristrutturazione. Scopriamone tutti i dettagli.
Come funziona il bonus mobili 2024
Il Governo italiano ha introdotto una serie di agevolazioni tra cui il bonus casa 2024 e il bonus mobili, per incentivare il rinnovamento degli arredi e degli elettrodomestici, migliorando l’efficienza energetica delle abitazioni. Per questo, l’agevolazione impone specifiche classi energetiche per alcuni elettrodomestici:
- Forni: minimo classe energetica A;
- Lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie: almeno classe E;
- Frigoriferi e congelatori: massimo classe F.
La richiesta per la detrazione deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2024, rispettando determinate condizioni:
- L’immobile deve essere oggetto di ristrutturazione;
- I lavori di ristrutturazione devono essere iniziati tra l’anno precedente la richiesta del bonus e la data di presentazione della stessa. Pertanto, chi ha iniziato la riqualificazione dal 1° gennaio 2023 è idoneo a richiedere il bonus.
Novità per il 2024 e differenze 2023
Il 2024 introduce una riduzione del tetto massimo della detrazione a 5.000€, rispetto agli 8.000€ del 2023. Questo riflette una tendenza degli ultimi anni, con limiti progressivamente ridotti: da 16.000€ nel 2021 a 10.000€ nel 2022.
Per ottenere la detrazione fiscale prevista dal bonus, oltre alla ristrutturazione, è essenziale che gli elettrodomestici acquistati rispettino le classi energetiche specificate. Questo assicura che il rinnovo degli arredi contribuisca al miglioramento dell’efficienza energetica complessiva dell’immobile.
Quali lavori danno diritto al bonus mobili 2024?
Per accedere alla detrazione IRPEF del 50% prevista dal bonus è necessario che l’immobile sia soggetto a uno dei seguenti interventi:
- Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia di singoli appartamenti;
- Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, purché sia stata dichiarata lo stato di emergenza;
- Restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia di interi edifici, effettuati da imprese di costruzione o cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori;
- Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni dei condomini.
Questi interventi danno diritto a poter accedere ai benefici fiscali previsti dal bonus mobili, garantendo la detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a migliorare e arredare gli immobili ristrutturati.
Come richiedere il bonus mobili 2024
Il richiedente deve indicare tutte le spese sostenute nella propria dichiarazione dei redditi utilizzando il Modello 730. La detrazione viene rimborsata in 10 anni. Per esempio, per una spesa di 5.000€, il contribuente riceverà 250€ all’anno per 10 anni, per un totale di 2.500€, in linea con il tetto massimo del bonus mobili 2024.
Requisiti per il bonus mobili 2024
Per richiedere correttamente il bonus mobili entro il 2024, è essenziale soddisfare precisi requisiti documentali.
- Data inizio lavori di ristrutturazione:
- La ristrutturazione deve essere iniziata tra il 1° gennaio 2023 e la data di acquisto dei mobili ed elettrodomestici;
- Se sono state necessarie comunicazioni amministrative ufficiali, queste possono attestare la data d’inizio lavori;
- In alternativa, è possibile utilizzare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in cui il contribuente dichiara la data d’inizio dei lavori.
- Conservazione delle ricevute di pagamento:
- È obbligatorio conservare le ricevute di pagamento e le fatture relative all’acquisto di mobili ed elettrodomestici;
- I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico, carta di credito o carta di debito. Non sono accettati assegni circolari.
- Identità del richiedente:
- Il contribuente che richiede il Bonus deve essere lo stesso che ha avviato i lavori di ristrutturazione e che ha acquistato i mobili e gli elettrodomestici.
Bonus mobili 2024 senza ristrutturazione: è possibile?
Per beneficiare della detrazione fiscale è imprescindibile che l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici sia associato a un intervento di ristrutturazione. Pertanto, senza ristrutturazione, non è possibile accedere alla detrazione prevista dal bonus mobili 2024.
Bonus mobili 2024: sconto in fattura
A partire da febbraio 2023, sono state introdotte nuove norme riguardanti sconto in fattura e cessione del credito. Tuttavia, per il bonus mobili 2024, la detrazione non può essere ricevuta attraverso queste modalità. L’unico modo per ottenere la detrazione è tramite quote decennali, da riportare nella dichiarazione dei redditi. Questo significa che né lo sconto in fattura né la cessione del credito sono disponibili per il 2024.
Conclusioni finali
Il bonus mobili 2024 rappresenta un’opportunità significativa per coloro che stanno ristrutturando la propria abitazione e desiderano rinnovare mobili ed elettrodomestici, beneficiando di una detrazione IRPEF del 50% su un massimo di 5.000€. Tuttavia, è fondamentale rispettare rigorosi requisiti documentali e temporali, e comprendere che l’agevolazione è disponibile solo per acquisti associati a interventi di ristrutturazione.
Inoltre, come abbiamo visto, le detrazioni verranno recuperate in dieci anni attraverso la dichiarazione dei redditi, escludendo opzioni come lo sconto in fattura o la cessione del credito. Adeguarsi a queste condizioni permetterà di sfruttare al meglio i benefici fiscali offerti dal bonus.