Quando si decide di acquistare una casa, è fondamentale prendere in considerazione non solo il costo delle rate del mutuo, ma anche le spese accessorie necessarie per ottenerlo. Tra queste, rientrano le spese istruttoria mutuo che occupano un ruolo rilevante. Questi costi sono legati alla valutazione finanziaria ed economica del richiedente e rappresentano una spesa extra che il mutuatario deve affrontare durante il procedimento di richiesta e concessione del prestito.
Le spese istruttoria mutuo coprono l’analisi della documentazione fornita, la verifica della storia creditizia e la capacità di rimborso del richiedente. È essenziale sottolineare che queste spese non devono essere confuse con altri costi correlati all’acquisto di una casa, come imposte, spese notarili o spese di registrazione. Inoltre, le spese di istruttoria non sono dovute in caso di surroga del mutuo, ovvero quando si trasferisce il mutuo da una banca all’altra per ottenere condizioni più vantaggiose. Vediamo, quindi, nel dettaglio cosa sono le spese istruttoria mutuo, a quanto ammontano e come si pagano.
Mutui, cosa sono le spese di istruttoria?
Le spese di istruttoria sono oneri che la banca addebita al richiedente di un mutuo per coprire i costi relativi alla gestione delle pratiche necessarie all’erogazione del finanziamento. Prima di concedere un mutuo, infatti, l’istituto di credito deve sostenere delle spese per valutare i requisiti finanziari e i documenti del richiedente, in modo da decidere se approvare o meno il prestito. Tra le spese più comuni troviamo:
- Spese di istruttoria in senso stretto: questi costi riguardano la valutazione della storia creditizia e della capacità di rimborso del richiedente. Comprendono le spese amministrative necessarie per l’esame della documentazione e per la valutazione della richiesta di mutuo;
- Spese di perizia: sono associate alla verifica del valore di mercato dell’immobile per il quale si richiede il mutuo, per garantire che il capitale richiesto sia adeguato rispetto al valore della casa;
- Spese di istruttoria amministrativa: coprono i costi legati alla gestione delle pratiche del mutuo, inclusa la redazione e gestione dei documenti e la registrazione della pratica.
Ogni istituto di credito applica costi diversi per queste voci. Pertanto, quando si decide di accendere un mutuo, è importante confrontare le spese di istruttoria tra diverse banche per trovare l’opzione più conveniente.
A quanto ammontano le spese istruttoria mutuo?
Non esiste una normativa unica che stabilisca l’ammontare delle spese di istruttoria per un mutuo. Per conoscere esattamente i costi da sostenere, è essenziale esaminare attentamente le condizioni specifiche applicate dalla banca scelta. Generalmente, le spese istruttoria mutuo possono essere:
- A misura fissa: con un importo che varia tra i 180 e i 300 euro;
- A misura percentuale: anche in questo caso, non esiste una regola uniforme, ma solitamente il costo è calcolato come una percentuale compresa tra lo 0,50% e l’1% del capitale mutuato.
Inoltre, esiste la possibilità di usufruire di condizioni agevolate o di spese di istruttoria azzerate, spesso riservate a giovani coppie o a richiedenti sotto i 36 anni. Una volta determinato l’importo delle spese di istruttoria, è importante comprendere anche le modalità di pagamento.
Come si pagano le spese istruttoria mutuo?
Anche in questo caso, non esiste una modalità di pagamento standard e le modalità dipendono dalle politiche della banca o dell’istituto di credito che concede il mutuo. Le spese istruttoria mutuo possono essere pagate in diversi modi, a seconda delle condizioni stabilite dalla banca. In alcuni casi, le spese vengono addebitate al momento della concessione del mutuo e dedotte dall’importo erogato. In altri casi, possono essere richieste in anticipo, al momento della presentazione della domanda. Dato il loro ammontare, è spesso possibile richiedere alla banca di diluire il costo su un numero maggiore di rate, evitando così di dover pagare l’intera somma in un’unica soluzione. È essenziale chiarire con la propria banca quali sono le modalità di pagamento previste.
La detraibilità delle spese di istruttoria
Quando si richiede un mutuo, è necessario sostenere le spese di istruttoria. Tuttavia, è importante sapere che una parte di queste spese può essere recuperata tramite le detrazioni fiscali. Infatti, le spese di istruttoria, così come gli interessi sul mutuo, sono detraibili al 19% del loro ammontare totale, fino a un massimo di 4.000 euro. Non tutti possono beneficiare di queste detrazioni. Esse, infatti, sono soggette a condizioni precise:
- Il mutuo deve essere stipulato entro i 12 mesi precedenti o successivi all’acquisto dell’immobile;
- Il mutuo deve essere richiesto per l’acquisto della prima casa; le spese di istruttoria per l’acquisto della seconda abitazione non sono detraibili.
Infine, è importante notare che le spese di istruttoria devono essere pagate solo se la banca accetta di erogare il mutuo. In caso di rifiuto, non sono dovute.
Le spese istruttoria mutuo rappresentano, quindi, un costo significativo da considerare quando si pianifica l’accensione di un mutuo. Conoscere in dettaglio cosa sono, quanto costano, come si pagano e la loro possibile detraibilità fiscale, permette di avere una visione chiara e completa delle spese legate all’ottenimento di un finanziamento immobiliare.