Abitare in Salento: uno stile di vita LOW

La Puglia è la meta ideale per trascorrere le vacanze ma com’è davvero abitare in Salento? Cosa accade in inverno quando i fari dell’attenzione turistica sono spenti? Perché sempre più persone si trasferiscono in questo estremo lembo di paradiso e quali sono le soluzioni immobiliari che preferiscono? Iniziamo col dire che il Salento non è sinonimo di mare e vacanza.

Spiagge di sabbia finissima e acque cristalline sono la cornice perfetta di un quadro che è composto anche e soprattutto dall’entroterra. Un numero crescente di persone scelgono la Puglia per fissare una nuova dimora lontano dal caos delle città. Un fenomeno che si è accentuato soprattutto negli ultimi anni con il diffondersi della Pandemia da Covid 19.

Lo smart working ha favorito forme di lavoro dinamiche e ha spostato il concetto d’ufficio offrendo maggiori possibilità a molte famiglie che hanno deciso di scegliere le località marine o i borghi del Basso Salento per vivere. Molte altre persone, emigranti in passato e oggi pensionati, scelgono di ritornare nei luoghi della loro adolescenza e infanzia per godere dell’aria pulita e della natura incontaminata.

La buona cucina

Uno dei motivi principali per cui scegliere di soggiornare nel Salento può essere, senza dubbio, la buona cucina. Sapori e profumi mediterranei attraggono sempre di più i turisti che si immergono in una realtà fatta spesso da piatti poveri e deliziosi. Turisti che, spesso, si innamorano di questa terra e acquistano antiche dimore e palazzi per ristrutturarli creando agriturismi, Bed and Breakfast e alberghi diffusi. Scegliere di vivere nel Salento tutto l’anno può trasformarsi in un vero e proprio investimento per le proprie tasche e per la propria salute.

La tradizione gastronomica salentina si fonda su ingredienti semplici, di origine contadina, che raccontano la storia del territorio: legumi, verdure di stagione, pane fatto in casa e olio extravergine d’oliva sono alla base di ricette tramandate da generazioni. Piatti come le “ciceri e tria”, la “fave e cicorie”, il “pezzetti di cavallo al sugo” o il pane cunzatu esprimono l’anima autentica di questa cucina, che unisce gusto e genuinità in ogni morso.

La cucina salentina non è solo tradizione ma anche innovazione. Molti chef locali, infatti, reinterpretano le ricette della nonna in chiave gourmet, proponendo menù che valorizzano i prodotti del territorio con tecniche moderne. Nascono così ristoranti e bistrot capaci di soddisfare i palati più esigenti, in una fusione perfetta tra passato e presente. Il Salento diventa così una destinazione ideale anche per il turismo enogastronomico, sempre più in crescita.

L’estate e l’inverno: due facce di una stessa terra

L’estate del Salento ha una bellezza indiscussa, rinomata e ricercata da tutti coloro che già a novembre prenotano hotel, case vacanza, ville e palazzi di lusso per poter trascorrere al meglio le vacanze. Sole, salsedine, movida, locali notturni e spiagge gremite di gente sono il paradigma che arricchisce, soprattutto le località balneari, in luglio agosto e settembre. Benché meno gettonate, l’autunno e l’inverno sono stagioni magiche nel Salento. Si pensi a grandi case ristrutturate che offrono ogni confort e si mostrano nella loro bellezza antica. Il grande camino acceso, le vetrate che si affacciano sul verde della campagna o la più inconsueta vista fronte mare. Una delle feste autunnale più sentite nel Salento è sicuramente San Martino celebrato e festeggiato con vino novello, uva, castagne e carne arrostita.

In estate, la costa salentina si trasforma in un vivace palcoscenico a cielo aperto. Dalle spiagge del versante ionico come Punta Prosciutto e Marina di Pescoluse, fino alle scogliere adriatiche di Castro e Santa Cesarea, ogni località offre un’esperienza unica. Eventi musicali, sagre di paese, escursioni in barca e mercatini serali animano le notti estive. La bellezza del mare si unisce alla vitalità della cultura locale, regalando un soggiorno che unisce relax e divertimento.

D’inverno, il Salento cambia volto, mostrando la sua anima più intima e silenziosa. È il periodo ideale per esplorare borghi come Specchia, Presicce e Galatina, camminando tra vicoli antichi e chiese barocche. Le campagne si tingono di verde intenso e i ritmi rallentano, permettendo una riconnessione profonda con la natura e con sé stessi. Le feste popolari, come quella di San Giuseppe o della Candelora, rappresentano momenti di incontro e spiritualità che rafforzano il legame tra abitanti e territorio.

Tradizione e usanze

Chi abita il Salento 365 giorni l’anno, vive e ricorda usanze e tradizioni antiche che si conservano e vengono tramandate un po’ per attrarre i turisti e meravigliarli, un po’ per fare in modo che lo scorrere degli anni e i cambi di generazione lascino intatte quelle usanze che hanno caratterizzato per decenni la vita in questo estremo lembo di terra mitigata dal mare e arricchita da influenze di popoli stranieri che nel corso dei secoli hanno lasciato i segni del loro passaggio nell’architettura (si pensi ai mori e al moresco) ma anche nella cultura e nelle inclinazioni dialettali.

Le feste religiose, i riti pagani rivisitati e le danze popolari come la pizzica sono solo alcuni degli esempi di come la tradizione viva ancora oggi nel quotidiano salentino. La Notte della Taranta, ad esempio, è diventata un evento iconico, capace di richiamare migliaia di persone ogni anno per celebrare la musica popolare salentina in tutte le sue sfumature, ma affonda le sue radici in riti terapeutici ancestrali legati al fenomeno del tarantismo.

Anche l’artigianato locale rappresenta una forma concreta di tradizione. Dalla cartapesta leccese alla ceramica di Cutrofiano, fino alla tessitura a mano dei centri storici, ogni oggetto racconta un pezzo di storia e identità. Queste arti manuali non solo mantengono viva la memoria collettiva, ma offrono anche opportunità lavorative e creative per chi sceglie di restare o trasferirsi in questa terra.

Scegliere casa in Salento

Decidere di trasferirsi nel Salento può essere una scelta coraggiosa ma ciò che potrebbe rivelarsi davvero difficile è scegliere la giusta dimora in cui abitare o su cui investire. Per questo, è sempre bene rivolgersi ad un professionista del settore immobiliare che possa suggerire e valutare le varie soluzioni sul mercato in base alle proprie esigenze. L’estremo tacco d’Italia può rivelare belle sorprese e diventare un posto bello in cui vivere anche in stagioni impensabili come l’inverno. Provare per credere!

Il mercato immobiliare salentino è estremamente variegato: si spazia da masserie immerse negli ulivi a dimore storiche nei centri urbani, passando per moderne abitazioni vista mare. Le zone più richieste comprendono località come Otranto, Gallipoli e Lecce, ma anche piccoli borghi meno noti offrono soluzioni affascinanti e spesso più accessibili. Investire in un immobile nel Salento significa non solo acquistare una casa, ma abbracciare uno stile di vita lento, radicato e autentico.

Oltre all’acquisto per uso personale, molti scelgono di investire in strutture ricettive come B&B o case vacanza, approfittando del flusso turistico in costante crescita. Incentivi per la ristrutturazione, bonus edilizi e agevolazioni fiscali rendono il progetto ancora più allettante. Una scelta consapevole, accompagnata da una consulenza esperta, può trasformare un sogno in una concreta occasione di benessere e redditività.