Come si calcola la superficie calpestabile di un immobile

Il valore della superficie calpestabile di un immobile è uno dei dati principali da conoscere se si intende acquistare casa o, in generale, una qualsiasi struttura.  Innanzitutto occorre precisare che la differenza fondamentale tra una superficie calpestabile e una superficie non calpestabile riguarda la loro idoneità all’accesso.

Le superfici calpestabili, solitamente, sono pavimentate o create appositamente in modo da poter sopportare il peso e l’uso umano. Si pensi a marciapiedi, piazze, strade, scale, pavimenti interni ed esterni e qualsiasi altra zona destinata al transito o all’uso umano, interna o esterna all’abitazione in senso stretto.

Queste superfici sono generalmente realizzate con materiali robusti e resistenti, come cemento, asfalto, mattoni o piastrelle, in modo da garantire la sicurezza e la stabilità per le persone che le attraversano. Le superfici non calpestabili, al contrario, non nascono per il transito e il passaggio ma ciò non significa che un uomo non le possa “calpestare” attraversare o sfruttare.

L’esempio più immediato sono i terreni naturali, come giardini, prati, aree boschive, o terreni agricoli. In genere, queste aree non sono pavimentate e non offrono la sicurezza e stabilità delle superfici calpestabili. Fatta questa premessa e tracciata la distinzione tra le due tipologie di superficie possiamo procedere ad un’analisi più approfondita in merito al calcolo delle stesse.

Come si calcola la superficie calpestabile?

Il calcolo della superficie calpestabile di un immobile è un aspetto molto importante per diversi motivi. Permette, infatti, di pianificare la suddivisione degli spazi esterni oltre alla determinazione delle tasse e l’applicazione delle normative edilizie. Per effettuare questo calcolo, è importante seguire una serie di passaggi che proveremo a semplificare di seguito.

In primo luogo un tecnico professionista dovrà rilevare le misure degli ambienti interni dell’immobile. Questo può essere fatto con l’ausilio di strumenti come un metro a nastro o un laser. Nel compiere questa operazione bisognerà tener conto della forma degli ambienti. Il problema non si pone se sono regolari, al contrario, occorre far attenzione a quelli irregolari.

Immaginiamo una stanza rettangolare con un’area di pertinenza di forma semicircolare. Occorrerà misurare separatamente le diverse sezioni e sommare le aree ottenute. Le aree che non sono destinate all’uso diretto o che non possono essere calpestate, come pareti, colonne o spazi vuoti, devono essere escluse dal calcolo della superficie calpestabile.

Se l’immobile include aree esterne, come balconi, terrazze o verande che possono essere calpestate, è importante includerle nel calcolo. Queste aree esterne vengono spesso considerate come parte della superficie calpestabile, a meno che non siano specificamente destinate a un altro uso.

Perché è bene che il calcolo lo faccia un tecnico?

Sembra banale ma queste operazioni apparentemente semplici implicano competenze specifiche legate non solo al calcolo matematico ma anche alla conoscenza delle normative locali. Infatti, potrebbero esistere linee guida specifiche per scopi fiscali o edilizi di cui tener necessariamente conto in fase di calcolo. In generale, quindi, è sempre preferibile rivolgersi ad un tecnico, che potrebbe anche rilevare possibili errori catastali da dover rettificare recandosi presso l’ufficio competente.

Il valore di un immobile: com’è influenzato dalla superficie calpestabile

Il valore di un immobile è fortemente influenzato dalla sua superficie calpestabile. In generale, maggiore è la superficie calpestabile, maggiore è il valore dell’immobile. Solitamente una struttura con ampia superficie calpestabile è più facile da vendere perché offre spazio aggiuntivo per la vita quotidiana, il lavoro o lo svago, rendendo l’immobile più attraente per potenziali acquirenti o affittuari.

È facilmente immaginabile come le dimensioni degli ambienti e degli spazi possano influenzare direttamente la qualità della vita degli inquilini e la funzionalità dell’immobile, due aspetti chiave nella determinazione del suo valore.

Ovviamente non è detto che un immobile con ambia superficie calpestabile abbia grande valore solo per questo. Infatti, ci sono molti altri fattori che influiscono, tra cui la posizione, lo stato generale dell’edificio, le caratteristiche architettoniche, il mercato immobiliare locale e le condizioni economiche. La superficie calpestabile è solo uno dei molti elementi che contribuiscono a determinare il valore complessivo di una proprietà.