Patù, tra storia e presente

Alla punta del tacco d’Italia ed a pochissimi km dalla rinomata Santa Maria di Leuca, sorge Patù, un piccolo e pittoresco borgo salentino che ha tanto da raccontare in fatto di storia, arte e cultura. Conosciuta anche come “Varetum”, questa piccola città salentina conserva i resti delle antiche civiltà che la abitarono in passato e per questo motivo costituisce un’irrinunciabile tappa per tutti i viaggiatori curiosi di conoscere a fondo il Salento e le sue bellezze storiche.

Un tuffo nella storia a Patù, l’antica Vereto messapica

Immersa tra le campagne ricche di uliveti, Patù conserva tracce di storia che la rendono un tesoro inestimabile. Essa è situata nell’entroterra, ma è vicinissima al litorale ionico. Non è facile datare con precisione le origini di questo piccolo ed interessante borgo salentino, ma sembra che le sue sorti siano legate a quelle dell’antico centro messapico di Vereto, distrutto dai Saraceni e dalle cui rovine nasce l’attuale Patù. Le origini messapiche di questa cittadina salentina sono testimoniate dal monumento messapico delle “Centopietre”, una delle più importanti attrazioni della città.

Le centopietre

Il monumento delle Centopietre a Patù è un monumento funerario posto di fronte alla Chiesa di San Giovanni Battista, il cui nome deriva dal numero delle pietre di roccia calcarea da cui è composto. Originariamente erano 100, oggi invece ne manca uno: sono quindi 99. Ai tempi questo mausoleo venne costruito in ricordo del barone Geminiano, messaggero di pace ucciso dai Saraceni, prima della loro ultima battaglia con i cristiani; lo scopo dei Saraceni era quello di imprandonirsi dell’intera terra salentina e per impedire la loro avanzata il re francese Carlo il Calvo inviò a sostegno dell’antica Varetum un grande esercito.

L’affascinante monumento di Cento Pietre è stato edificato proprio con i resti della cinta muraria di Vereto, a seguito della sua distruzione da parte dei Saraceni. Esso possiede una forma rettangolare e la copertura è composta da due spioventi. Oggi è possibile scorgere le due entrate del mausoleo, una a sud ed una ad est; in passato però la tomba era priva di accessi in quanto destinata ad accogliere il corpo senza vita di Geminiano.

Al suo interno si trovano anche alcuni affreschi che testimoniano come Centopietre fosse da sempre un luogo di culto e meditazione: si scorgono infatti le figure di tredici santi orientali in posizione frontale ed eretta, a dimostrazione di come ben presto il monumento sia diventato una chiesa Paleocristiana.

Oggi Centopietre è uno dei monumenti più importanti d’Italia e del Salento: è ormai una tappa obbligatoria per tutti gli amanti dell’arte e della storia, una di quelle attrazioni da lasciare senza fiato.

Patù, un piccolo borgo a due passi dal mare

Come già accennato in precedenza, Patù si trova nell’entroterra salentino, tra antiche costruzioni in pietra ( le cosiddette “pajare” in dialetto salentino) e uliveti dalle foglie color argento, sorgendo su di un territorio in cui tutto sembra fermarsi ed acquisire lento, il ritmo della natura che qui si fonde alla perfezione con la vita degli abitanti che lo abitano. Questo piccolo borgo salentino è poi davvero poco distante da alcune delle mete turistiche salentine più gettonate: dista infatti soli 2,6 km da Santa Maria di Leuca, città salentina rinomata per la bellezza del suo mare e per la movida che d’estate anima i suoi locali pieni di giovani a caccia di divertimento. La zona strategica in cui è situata permette di raggiungere poi facilmente in macchina Gallipoli sul fronte ionico e la bella Otranto sul fronte adriatico, godendo lungo il tratto costiero dei tantissimi scorci pittoreschi risultanti dall’incontro di terra e mare, in un’esplosione unica di colori.